La Corte di Cassazione rafforza le tutele per chi assiste familiari con disabilità.La sentenza n. 18063 del 3 luglio 2025 segna un passaggio importante nella protezione dei lavoratori che beneficiano dei permessi previsti dalla Legge 104/1992.Secondo quanto stabilito dalla Corte, non è legittimo licenziare un dipendente che si occupa di un familiare invalido, anche se rifiuta la proposta di trasferimento ad altra mansione per incompatibilità d'orario. Il datore di lavoro è obbligato a proporre una soluzione alternativa compatibile con i tempi e i bisogni del caregiver, prima di procedere con il licenziamento.
“Quando il lavoratore fruisce della Legge n. 104/1992, il repêchage (ricollocamento) dev’essere effettuato in modo particolarmente pregnante nel rispetto della buona fede e dei doveri inderogabili di solidarietà.” (Cass. n. 13934/2024 e Cass. n. 23857/2017)
La sentenza ribadisce la centralità del principio di solidarietà sociale e il valore del lavoro di cura. Essere caregiver non deve mai significare rinunciare ai propri diritti professionali.La Fondazione Coinsieme ETS, da sempre attenta alla tutela delle fragilità familiari, accoglie con favore questa decisione, che rappresenta un passo ulteriore verso una società più giusta e inclusiva.